REDAZIONALE ED. 2019
TRAIL DELL’ORSA 2019:
BUONA LA DECIMA!
Montagna e verticalità protagonisti della “Decima dell’Orsa”, manifestazione trail tra le più longeve del panorama nazionale, promossa dai Verona Trail Runners, con partenza e arrivo a Brentino Veronese.
Percorsi rinnovati per l’edizione del decennale, interamente disegnati sul Monte Baldo veronese, tra versante della Valdadige e del Lago di Garda e ad alto “indice di montagna”, Tracciati “originari” rispettati e agibili, grazie alla paziente opera di spalatura dei sentieri sommitali da parte dei volontari VTR, meteo clemente e innalzamento delle temperature degli ultimi giorni oltre alla collaudata partnership con rifugio Telegrafo, rifugio Chierego, Malga Pralongo e amministrazioni locali.
Confermate dunque tutte le salite, dall’iniziale ripido sentiero 674 per Malga Orsa, all’iconico tratto di cresta fino ai 2200 metri di Cima Telegrafo ma soprattutto il “tutto dritto” in fuori traccia per la Vetta delle Buse (Coston dei Cavai), una chicca di verticalità in esclusiva per il percorso Utra.
Qualche novità anche in discesa, con l’inedito e ostico sentiero 652 del Marocco e un finale a sorpresa con assaggio di scalinata del Santuario e canalette di Brentino in sequenza mixata.
Fanno 55K e 3600d+ (3 punti ITRA) per Orsa Ultra, dominata dal duo Francesco Lorenzi-Jimmy Pellegrini, in testa dall’inizio alla fine e giunti al traguardo in 6h24:51 (ex aequo). La veronese Anna Conti vince tra le donne in 7h33:59.
Non meno “cattiva” l’Orsa Maggiore, con i suoi 34k e 2500d+ (2 punti ITRA), presentando rapporto k/d+ e indice montagna (11) superiori all’Ultra.
Un Christian Modena entusiasta per le caratteristiche “sky marathon” del tracciato 2019 vince l’Orsa Maggiore in 3h55:43. La prova femminile è appannaggio di Lucia Forte in 5h06:15.
Veri protagonisti, dal primo all’ultimo, i circa 250 atleti che si sono gustati l’ennesima overdose di fatica in un contesto paesaggistico e sentieristico unico e… ripetibile.
La “maglia nera” della Decima va a Matteo Baccara, con il mitico pettorale numero 2, ultimo al traguardo sul filo del tempo massimo e sotto un acquazzone scrosciante, ma accolto come un eroe dall’allegra brigata VTR.
Grande festa in precedenza al minitrail Orsacchi8 dove una cinquantina di bambini si sono divertiti a scorrazzare tra ciotoli, tovi e canalette del nuovo percorso ad anello da 1km e 50d+, così come per la settantina di non competitivi alle prese con la marcia ludico motoria Orsa Minore da 14k e 1000d+.
Trail dell’Orsa 2019: buona la Decima!